Home | Latest
Reviews | Latest Interviews
| Archive | Biographies
| Live Events | Live
Reports | Rock Girls | Hell
Links | Guestbook
| Forum
| Chat
| Audio Files | Explosion
Team | Contacts
|
|||||||||||||||
![]() |
Fuck You Ups Official Website | Formula 13 Records Official Website | ||||||||||||||
![]() |
|
||||||||||||||
Secondo full-length, dopo "Hope You Appreciate It, Fucker!",
sempre sulla personale Formula 13 Records per i Fuck You Ups, band proveniente
dall'Arizona, fra le quali file potrete trovare Abe E.Ruthless, chitarrista
che ha collaborato pure con il grande Jeff Dahl, e che i lettori di The
Rock Explosion conosceranno già per bene in virtù delle
recensioni ed interviste precedentemente uscite sulla nostra 'zine (Abe
lo conobbi artisticamente ai tempi degli oramai defunti Slash City Daggers).
I Fuck Up Ups si sono formati nel 1998 e questa loro nuova fatica, titolata
"Black And Black And Black" ci parla di 12 episodi sparati in
20 minuti, nei quali un tripudio di trashy punk'n'roll viene a devastare
gli amplificatori raccontandoci di sbronze, zombies, assassini, scazzottate
e droghe varie. Brani supportati dalla rozza vena elettrica delle chitarre,
dai ritmi veloci e squassanti della sessione ritmica, volutamente sporcati
da vocals fra il marcio, l'alcolizzato ed il vizioso, un pò come
se i Motorhead avessero incontrato gli Stooges nel bel mezzo di forno
chiamato Arizona. E per iniziare all'insegna dell'anti-originalità
arriva la title-track con l'eloquente titolo "I Don't Give A Fuck",
figlia di vorticosi riffs delle chitarre e di tamarrissime line vocali,
mentre la seguente "Landmine", è un vero spasso, con
i suoi ritmi barcollanti, le vocals a tratti filtrate e l'anthemica accelerazione
finale. Corre via impazzita "One Of Us", facendo un gran bel
genere di fracasso a metà fra Motorhead e Rose Tattoo, roba della
quale continuo golosamente a nutrirmi! "666" lascia intravedere
una verve leggermente più melodica, mentre la temperatura sale
ad uno dei massimi livelli con "With The T.V. On", un pugno
in faccia di sporco rock'n'roll che distrugge le mie resistenze e si guadagna
il premio quale migliore song dell'intero lotto. L'antifona non cambia
di molto con l'ultra grezza di "I Came To Show You Up", mentre
ci incamminiamo nei meandri più orrorifici della proposta dei nostri
con "No Pity", nella quale si potrebbero pure notare riminiscenze
legate ai Misfits. Grande sorpresa giunge con "Love The View, Hate
The Smell", nella quale i Fuck You Ups si gettano pure su citazioni
country accompagnate dalle evoluzioni di uno strambissimo flauto suonato
a tutta birra da Eric ToothPaste. A chiudere arriva "The Tale Of
Evil Castle", e come potrete ben capire dal titolo ci troviamo di
fronte ad effetti da messa nera, vocine stridule ed impaurite e cantato
(simil narratto) cavernoso e lugubre, per un risultato finale che fa sorridere
come la visione di un horror movie di bassissima qualità. Se avevate
già avuto modo di conoscere gli Slash City Daggers, questa prova
non vi deluderà per nulla: l'essenza è sempre quella ma
con molta più varietà ed un tiro forse meno sguaiato ma
più rozzo, caldo ed a tratti cupo. Se fossi l'uomo del monte, allora
per i Fuck You Ups, direi sicuramente: "Si". Vi lascio con un
mistero: non sono ancora riuscito a spiegarmi perchè Abe non si
cambia mai la solita maglietta dei Poison con il quale è ritratto
in un gran numero di foto. Forse un giorno avrò modo di chiederglielo,
tuttavia da quei paraggi si dice che tale t-shirt faccia parte della sua
pelle. |
|||||||||||||||
Vote: 7,5 |